La quercia nella Bibbia è considerata sacra. La sua folta e rigogliosa chioma, ospitava le tende per ripararsi dal cocente sole. Abramo, pur avvizzito nel corpo sotto la Quercia di Mamre mantenne giovane il cuore; aprendolo all’ospitalità ai tre inaspettati viandanti.
Questa opera simbolicamente racchiude un messaggio universale e drammaticamente attuale: l’augurio dell’accoglienza dell’Altro dell’
“Homo Migrantes”
Settimo Tamanini ha voluto rappresentare in rame puro soffiato a fuoco fiammato e cesellato una quercia maestosa, con un tronco possente da cui si aprono tre rami proiettati verso il cielo.
Ci svelano un senso di altezza e profondità infinita; eredità delle tre grandi religioni monoteistiche:
. custodi della sorgente dell'intelligenza,
. custodi della fontana della saggezza,
. custodi del fiume della speranza
Un’Opera, questa, che si radica all’interno dell’eredità del triplice monoteismo abramitico: Ebrei, Cristiani, Mussulmani e tutti i Popoli del Mondo, con l’augurio di:
Tutti sotto lo stesso cielo all’ombra della Quercia di Mamre
uniti nella Laudato sìi e Fratelli tutti, per la custodia e salvaguardia del creato.
Nella splendida Basilica di Santa Maria in Valvendra a Lovere sul lago d'Iseo, verrà inaugurata giovedì 9 maggio 2024 la mostra della Quercia di Mamre, che rimarrà in esposizione fino alla fine di settembre 2024.
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